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Rai Way e il futuro delle torri di trasmissione

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Il settore delle torri di trasmissione in Italia è attualmente al centro di una serie di sviluppi significativi, con l’ingresso della società tedesca Clearway Capital nel capitale di Rai Way. Quest’ultima è una controllata di RAI, di cui possiede il 65%. L’obiettivo dichiarato di Clearway Capital è quello di promuovere una fusione tra Rai Way ed Ei Towers, controllata principalmente da F2i (60%) e MediaForEurope (40%). L’agenzia Bloomberg ha riportato questa notizia, evidenziando come Clearway Capital veda nella fusione tra i due gruppi la chiave per sbloccare il potenziale di Rai Way.

Ciò che è interessante è che l’approccio di Clearway Capital sembra essere stato accolto con favore dal mercato, poiché l’investitore tedesco non ha superato le soglie di comunicazione obbligatorie e sembra avere un’agenda costruttiva. Tuttavia, è importante notare che già a dicembre e gennaio alcuni fondi di investimento, che detengono circa il 10% delle torri di trasmissione di Rai Way, avevano sostenuto un’operazione di consolidamento con Ei Towers, esprimendo contrarietà a un possibile collocamento sul mercato di una quota di Rai Way da parte di RAI, un’opzione che la stessa RAI aveva lasciato aperta.

L’ingresso di Clearway Capital nel capitale di Rai Way ha avuto un impatto positivo sulle azioni della società, che hanno registrato un aumento del 3% in risposta ai rumors sulla fusione con Ei Towers. La prospettiva di una fusione tra le due società è stata oggetto di discussione per un decennio e sembra che Clearway Capital consideri Rai Way, valutata dal mercato a 1,36 miliardi di euro, come un’opportunità sottovalutata.

Rai Way aveva di recente presentato un piano industriale per il periodo 2024-2026, con un investimento di 225 milioni di euro. Tuttavia, per finanziare questo piano, aveva previsto la vendita di una parte della società, nonostante l’opposizione dei fondi azionisti. L’obiettivo principale di questo piano è la trasformazione digitale dell’azienda, in linea con gli obiettivi del nuovo contratto di servizio 2023-2028.

L’ingresso di Clearway Capital nel capitale di Rai Way potrebbe aprire nuove prospettive e sostenere la strategia dell’azienda. Clearway Capital ha dimostrato esperienza in operazioni simili in passato, come nel caso dell’azienda irlandese Glanbia e nel suo coinvolgimento con il colosso energetico francese TotalEnergies.

Nel frattempo, l’amministratore delegato della RAI, Roberto Sergio, ha condiviso il suo punto di vista sulla situazione attuale e il futuro dell’azienda in un’intervista a Il Sole 24 Ore. Sergio ha sottolineato l’importanza dei piani attuali della RAI, tra cui il Piano Immobiliare, il Piano Industriale, il Contratto di servizio e il Piano di Sostenibilità. Ha ritenuto che sia una scelta logica dare priorità a queste iniziative e ha notato che la governance attuale della RAI discende da una maggioranza di governo guidata da Matteo Renzi, il che rende la situazione politica e mediatica complessa.

Quando è stato chiesto a Sergio se la vendita delle quote di Rai Way fosse inevitabile, ha risposto in modo affermativo. Ha spiegato che questa operazione è necessaria per garantire risorse nel breve termine e rafforzare l’equilibrio economico e finanziario dell’azienda. Ha anche sottolineato che questa mossa supporterà un Piano industriale ambizioso e sfidante. Tuttavia, Sergio ha assicurato che la RAI manterrà il controllo sulla governance di Rai Way.

Sergio ha affrontato anche le preoccupazioni dei fondi azionisti di Rai Way, che avevano contestato questa decisione. Ha chiarito che la cessione delle quote non precluderà la possibilità di una fusione con Ei Towers, né pregiudicherà l’aumento del valore degli asset e dei dividendi. Sergio ha concluso affermando che la RAI è aperta al dialogo e interessata a esplorare le prospettive di sviluppo industriale di Rai Way per migliorare il valore dell’azienda a beneficio di tutti gli azionisti.