Poste Italiane conferma OMD per le sue campagne pubblicitarie

Poste Italiane ha confermato OMD in qualità di centro media per accordo di “servizi di pianificazione, monitoraggio, sviluppo piani editoriali, supporto amministrativo all’acquisto e controllo degli spazi media – on e offline – per le campagne pubblicitarie del gruppo Poste Italiane”. Il valore dell’appalto, attivo per due anni, è di 2,99 milioni di euro, al netto dell’IVA, comprensivo di fee di agenzia (offline, online e online influencer), success fee, costi tecnici (gestione, caricamento, tracciamento e ottimizzazione delle campagne, inclusi costi DSP-DMP e dati di profilazione di terze parti, trafficking, adserving, influencer), considerando ogni onere e/o spesa comunque connessi ai servizi, al netto dell’acquisto degli spazi media e degli oneri fiscali. OMD Roma segue Poste Italiane dal 2016 ed è stata confermata nel 2020 dopo aver vinto la gara a cui hanno preso parte anche Havas Media, Zenith e il raggruppamento costituito da Heads Collective e Digical Consulting. È invece ancora in corso la procedura di gara aperta da Poste Italiane per la gestione dei servizi pubblicitari “Above The Line“.
Reddit pronta per l’IPO alla Borsa di New York
Reddit, il social network che ha catalizzato fenomeni come WallStreetBets e ha visto l’emergere del “Dogefather” Elon Musk, si prepara per un salto epico: ha depositato i documenti per la sua IPO (offerta pubblica iniziale) alla Borsa di New York. Gli istituti finanziari coinvolti nella transazione mirano a una valutazione di 5 miliardi di dollari, metà del valore stimato durante la raccolta fondi privata del 2021. Con più di 73 milioni di utenti attivi giornalieri e oltre 100.000 subreddit dedicati a una vasta gamma di argomenti, Reddit si erge come un colosso silenzioso nel panorama del web. Fondato nel lontano 2005, il sito si è contraddistinto per la sua struttura unica, basata su comunità autogestite e moderazione operata dagli utenti stessi. I ricavi di Reddit, in costante crescita del 20% nel corso del 2023, derivano principalmente dalla pubblicità, con particolare attenzione rivolta all’esperienza degli utenti e all’integrazione non invasiva dei contenuti sponsorizzati. Tuttavia, l’azienda sta esplorando nuove opportunità, come le iscrizioni premium per specifici subreddit e la creazione di eventi virtuali, al fine di diversificare le fonti di guadagno e alimentare ulteriormente la propria espansione.
Millionaire si riorganizza e annuncia nuove testate tematiche
Il Gruppo Millionaire Multimedia, che comprende Millionaire Magazine e Franchising City, sta attraversando una fase di riorganizzazione, annunciando al contempo “l’incorporazione di nuove testate tematiche con le quali sono già attive collaborazioni commerciali”. Matteo Cerri assume la posizione di Direttore Generale del Gruppo e Amministratore delle singole testate, dopo aver giocato un ruolo significativo nell’acquisizione iniziale del magazine da parte del gruppo inglese APL Media. Federico Rivi assume il ruolo di Direttore Responsabile, mentre Edoardo Grigione viene nominato Chief Operating Officer. In parallelo ai cambiamenti organizzativi, Millionaire Multimedia Srl sta continuando la preparazione per la sua imminente campagna di crowdfunding. Inizialmente programmata per la fine del 2023, è stata posticipata al secondo trimestre del 2024 a causa di ritardi legati alla nuova normativa europea, il Regolamento Europeo 1503. Importantissime novità riguardano anche Millionaire Magazine, che si trasforma in una pubblicazione bimestrale. Questo cambio strategico mira a offrire un prodotto da collezione, con contenuti arricchiti e maggiore visibilità. La nuova formula editoriale sarà inaugurata con un numero speciale alla fine di marzo, e gli abbonati beneficeranno di un’estensione del loro abbonamento. Millionaire annuncia inoltre il lancio di nuovi podcast e la pianificazione di eventi in diverse località italiane, ulteriori testimonianze dell’impegno del Gruppo nel promuovere contenuti innovativi e coinvolgenti per il suo pubblico.
Arriva “Altrecose”: una nuova prospettiva editoriale
Il 10 aprile segna un momento significativo per gli amanti della lettura, con l’attesa pubblicazione di ‘Mostri’ di Claire Dederer, il primo titolo del nuovo marchio editoriale ‘Altrecose’. Nato dall’alleanza tra due giganti della cultura italiana, il Post e Iperborea, questo ambizioso progetto promette di portare una ventata di freschezza nel panorama editoriale. Inizialmente concepito come un’espansione dell’acclamata rivista trimestrale “Cose Spiegate Bene”, “Altrecose” si propone di offrire una selezione di libri che sfuggono alle categorizzazioni tradizionali della saggistica. Questi volumi non si limitano alla semplice nonfiction, ma combinano abilmente l’approfondimento giornalistico con una scrittura avvincente, offrendo al lettore un’opportunità unica di esplorare e comprendere la complessità del mondo contemporaneo. Con un’attenzione particolare al giornalismo in tutte le sue sfaccettature, “Altrecose” presenterà una varietà di opere, dalle inchieste investigative ai reportage senza tempo, dalle riflessioni sulla società attuale alle prospettive insolite che sfidano il status quo. Il marchio si impegna a promuovere strumenti di analisi, discussione e comprensione che sono essenziali per una partecipazione informata e consapevole al dibattito pubblico. Secondo quanto riportato da Adnkronos, “Altrecose” si propone di continuare il lavoro svolto dal Post nel fornire una fonte affidabile di informazioni contestualizzate, contribuendo così a formare una cittadinanza informata e consapevole. Con l’uscita di “Mostri” e l’annuncio di altri quattro titoli entro la fine dell’anno, “Altrecose” promette di diventare una voce autorevole e stimolante nel panorama editoriale italiano, offrendo ai lettori una panoramica unica e coinvolgente del mondo che li circonda.
Catania, sede Rai presa di mira dai teppisti

“Assostampa esprime solidarietà ai colleghi della Rai di Catania, offesi con scritte ingiuriose apparse sulle pareti esterne della sede di via Passo Gravina. Un gesto, e non sarebbe neppure il primo, ad opera di teppisti che condanniamo fermamente. Ci sono tanti modi, in una società democratica, per manifestare il dissenso e le proprie opinioni, ma sicuramente non con le offese e la violenza. Per questo siamo vicini ai giornalisti e a tutti i dipendenti della tv del servizio pubblico e ci auguriamo che i protagonisti di questo grave episodio possano essere presto identificati”. Lo si legge in un comunicato stampa pubblicato lunedì 26 febbraio 2024 sul sito web dell’Associazione siciliana della Stampa, sezione di Catania.
Tragedia a Gaza: giornalisti palestinesi caduti sotto il fuoco
Il sindacato dei giornalisti palestinesi (PJS) ha indetto un momento di silenzio per onorare i colleghi morti a causa del conflitto con Israele. Il PJS chiede solidarietà a tutte le organizzazioni affiliate alla Federazione Internazionale dei Giornalisti (IFJ), invitandole a unirsi al ricordo il 26 febbraio 2024, a mezzogiorno. Nonostante le avverse condizioni e i rischi per la loro incolumità, i giornalisti palestinesi continuano a svolgere il loro lavoro, informando sia l’opinione pubblica locale che internazionale sugli eventi che si susseguono nella Striscia di Gaza dall’inizio del conflitto il 7 ottobre. In poco più di quattro mesi di guerra, numerosi colleghi hanno perso la vita. Analogamente al sostegno fornito durante il conflitto in Ucraina, la IFJ ha mobilitato tutti i sindacati aderenti per raccogliere aiuti a sostegno del lavoro dei giornalisti palestinesi operanti in prima linea. Anche la Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) ha aderito all’iniziativa, dedicando un pensiero ai colleghi che, in Palestina, continuano a lavorare sotto il costante pericolo delle bombe. La tragedia è stata definita “terribile e ingiustificata” da parte della IFJ e della Federazione dei Giornalisti Arabi (FAJ). La carenza di risorse, soprattutto durante l’inverno, è allarmante: mancano vestiti, coperte, tende, cibo e acqua. La IFJ è preoccupata anche dalla scarsa copertura mediatica internazionale del conflitto, attribuendola all’esclusione dei media internazionali da parte di Israele. Questa mancanza di trasparenza è considerata un attacco alla libertà dei media e alla necessità universale di essere informati sugli avvenimenti a Gaza.