Lo scrittore Antonio Scurati ha emesso una rettifica riguardo a un’affermazione fatta in precedenza riguardo al Tg1 della Rai. Durante un’intervista, Scurati aveva dichiarato che una giornalista del Tg1 avesse chiesto la sua incriminazione per vilipendio alle istituzioni. Tuttavia, in una dichiarazione successiva, Scurati ha chiarito che si è trattato di un’incomprensione.
“Mi accorgo – afferma Scurati – di aver purtroppo fatto un’affermazione inesatta. L’accusa di vilipendio alle istituzioni mi è stata rivolta in un contesto televisivo diverso dal Tg1 e non da una giornalista di quella testata”.
La rettifica è arrivata dopo che Scurati aveva sollevato una serie di questioni riguardo all’erosione della democrazia in Italia e in Europa. Durante un’intervista con Repubblica e altri giornali del network europeo Lena, Scurati aveva espresso preoccupazione per l’ostilità crescente verso la cultura antifascista e per il progetto di riforma costituzionale che, a suo parere, minaccia di indebolire ulteriormente le istituzioni democratiche italiane.
Scurati ha evidenziato il discredito dell’istituzione parlamentare come un tratto comune ai populismi sovranisti, affermando che questo fenomeno non riguarda solo l’Italia ma coinvolge tutta l’Europa. Riguardo al suo caso personale, Scurati ha denunciato di essere stato oggetto di violenza morale e psicologica e di minacce, senza aspettarsi scuse da coloro che lo hanno attaccato.