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Rai Way, verso l’aggregazione con Ei Towers

Rai Way fusione Ei Towers

La Rai ha ottenuto l’autorizzazione a vendere una parte significativa delle sue quote in Rai Way, società delle torri di trasmissione, con l’obiettivo principale di favorire l’aggregazione con Ei Towers. Questo è quanto stabilito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) firmato il 3 maggio dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

RIDUZIONE DELLE QUOTE E FUSIONE CON EI TOWERS

Il decreto permette a Viale Mazzini di ridurre la sua partecipazione in Rai Way dal 65% attuale fino al 30%. Tuttavia, questa riduzione è orientata a favorire operazioni di aggregazione con altri soggetti del medesimo settore, in particolare con Ei Towers, il competitor controllato dal fondo F2i e da Mfe (Mediaset).

Il provvedimento specifica che qualsiasi cessione di quote di minoranza dovrà essere coerente e compatibile con l’obiettivo di promuovere l’aggregazione tra operatori del settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni. Questo apre le porte a una possibile fusione con Ei Towers, creando un player di maggior rilevanza nel mercato delle torri di trasmissione.

OPERAZIONI STRAORDINARIE E GOVERNANCE

Il Dpcm attuale introduce modifiche rilevanti rispetto alla versione precedente del 17 febbraio 2022, specialmente riguardo le operazioni straordinarie. In caso di tali operazioni, la Rai dovrà mantenere una partecipazione sufficiente nella nuova entità risultante, permettendo così di definire accordi di gestione e governance che garantiscano elevati standard di sicurezza e qualità per la diffusione dei contenuti del servizio pubblico radiotelevisivo.

Inoltre, il decreto sottolinea l’importanza di garantire la massima diffusione dell’azionariato, assicurando il mantenimento della quotazione delle azioni di Rai Way o della società risultante dall’operazione straordinaria.