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Apple e OpenAI: ChatGPT sui dispositivi. Musk disapprova

Tim Cook

Alla conferenza degli sviluppatori a Cupertino, l’attenzione era rivolta a come Apple avrebbe affrontato il crescente mercato dell’intelligenza artificiale. A quasi due anni dall’esplosione del fenomeno, la società ha presentato Apple Intelligence, annunciando una partnership con OpenAI per portare ChatGPT sui suoi sistemi operativi.

L’ANNUNCIO DI TIM COOK

“Ecco il nostro prossimo grande passo”, ha detto Tim Cook svelando l’iniziativa, il cui acronimo per una mossa di marketing è proprio AI. “L’Intelligenza artificiale deve riflettere i nostri principi: essere potente, intuitiva, integrata ai nostri prodotti, calata nel contesto personale e costruita per mantenere la privacy”.

CHAT GPT INTEGRATO

Come previsto dai rumors, Apple ha scelto ChatGPT come alleato. Il popolare chatbot sarà integrato nelle prossime versioni dei sistemi operativi per iPhone, iPad e Mac. Sam Altman, CEO di OpenAI, ha precisato in un tweet che l’integrazione avverrà entro la fine dell’anno.

REFRESH DI SIRI

Secondo quanto riportato da ANSA, il rinnovamento di Siri avrà un ruolo di particolare rilievo. L’assistente digitale diventerà un chatbot capace di fare conversazione, comprendere il contesto e interagire con altre app di Apple come Mail e Mappe. “È solo un primo sguardo a ciò che potremo fare con l’IA”, ha affermato Apple, puntando a rinnovare app già conosciute come Messaggi, Email, Foto ed Emoji.

LA REAZIONE DI ELON MUSK

L’annuncio della partnership con OpenAI non è stato accolto positivamente da tutti. Elon Musk ha espresso il suo disappunto, dichiarando: “Se Apple integra OpenAI a livello di OS, i dispositivi Apple saranno vietati nelle mie aziende“. Musk, da tempo in contrasto con OpenAI, accusa la startup di aver abbandonato il suo obiettivo iniziale per inseguire il profitto.

“Questa è un’inaccettabile violazione di sicurezza”, ha continuato. “E’ assurdo che Apple non sia abbastanza intelligente da creare la sua intelligenza artificiale, ma sia in qualche modo in grado di garantire che OpenAI protegga la vostra sicurezza e privacy”. “Apple non ha idea di cosa accadrà una volta che i dati sono nelle mani di OpenAI”, ha chiosato.