GIORNALISMO MULTIMEDIALE

RaiNews24, i giornalisti lanciano referendum per l’autonomia

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Recenti polemiche sono sorte riguardo alla copertura dei risultati elettorali in Francia da parte di RaiNews24. La reazione dei giornalisti non si è fatta attendere. In poche ore, è partita una raccolta firme per un referendum sull’autonomia della redazione, un modo per esprimere solidarietà al Cdr e ribadire il diritto alla critica interna. A metà giornata, più di 140 giornalisti su un totale di 220 hanno aderito al referendum, escludendo deliberatamente i vicedirettori e i membri del sindacato di destra Unirai per evitare possibili imbarazzi.

Paolo Petrecca, direttore del canale all news, ha presentato una segnalazione all’Ordine dei giornalisti del Lazio. Questa iniziativa è stata confermata dal Consiglio dell’Odg della regione, che ha espresso solidarietà al Comitato di redazione di RaiNews24. Il caso sarà esaminato dal Collegio di Disciplina. In una nota ufficiale, l’Odg del Lazio ha sottolineato che il Cdr di RaiNews24, come tutte le altre rappresentanze sindacali aziendali, ha il diritto e il dovere di criticare la direzione nell’ambito di una normale dialettica interna. Il Consiglio ha anche espresso preoccupazione per le tensioni tra colleghi e ha auspicato una soluzione interna all’azienda, riconoscendo che le divergenze di vedute sono naturali e fisiologiche.

Vittorio di Trapani della FNSI critica il tentativo di limitare il dissenso sindacale con esposti, definendolo inquietante. Ha anche criticato la gestione delle sanzioni nella Rai, notando che queste penalizzano principalmente chi non si allinea. Il caso sarà discusso dalla Commissione di Vigilanza Rai, presieduta da Barbara Floridia, che ha annunciato una riunione per affrontare questo e altri problemi riguardanti la Rai. Floridia ha sottolineato che le dimissioni della vicedirettrice Ida Baldi sollevano questioni su responsabilità più alte, criticando la scarsa copertura data dalla Rai agli eventi globali come le elezioni francesi rispetto alle emittenti private.

Paolo Petrecca è noto per il suo impegno prioritario verso la causa politica, gli amici e i parenti. Durante una riunione di redazione recente, ha segnalato di aver ricevuto una chiamata da Sangiuliano, lamentandosi del tono delle domande dei cronisti della Tgr e esortando la redazione a “modificare il registro”. Questo gesto è stato interpretato come un ulteriore segno di sottomissione agli interessi politici predominanti, dove le notizie possono essere influenzate o censurate a seconda delle preferenze. Giornalisti come Enrica Agostini hanno testimoniato di pressioni costanti per adattare i loro reportage su RaiNews24, un ambito in cui Petrecca sembra favorire il governo. Le decisioni editoriali di Petrecca hanno suscitato polemiche: ha ritardato la divulgazione della notizia del Frecciarossa fermo per decisione del ministro Lollobrigida, contrariamente ad altre testate che hanno agito immediatamente dopo la protesta del Comitato di Redazione. Ha gestito in modo controverso i fuorionda di Andrea Giambruno e la copertura dell’accusa di stupro contro il figlio di Ignazio La Russa. Recentemente, ha interrotto la diretta del comizio di Meloni ad Atreju per privilegiare un evento del Pd, ripetendo un comportamento simile durante un discorso di Meloni a Pescara per le Europee. Inoltre, ha regolarmente dato spazio ai contributi della sorella Arianna sul canale.

Questi episodi hanno contribuito a rendere il soprannome “Patapetrecca” sinonimo di decisioni editoriali controverse e favoritismi politici.