Sanremo 2025: date in bilico per la Coppa Italia

Teatro Ariston

L’annuncio della possibile sovrapposizione tra il Festival di Sanremo e i quarti di finale della Coppa Italia ha scosso gli appassionati di musica e sport, sollevando interrogativi sulla programmazione della 75esima edizione della storica kermesse canora. Inizialmente previsto dal 4 all’8 febbraio, il Festival potrebbe ora slittare dal 11 al 15 febbraio, una decisione dettata dal desiderio di evitare la concorrenza diretta con i match di Coppa. Questo possibile spostamento è stato innescato dall’allarme lanciato da Roberto Sergio, l’amministratore delegato della Rai, che ha criticato aspramente la coincidenza delle due manifestazioni. Il rischio di una diminuzione degli ascolti e degli introiti pubblicitari è stato sottolineato nelle simulazioni commissionate dalla Rai, evidenziando un potenziale impatto negativo indipendentemente dalle squadre coinvolte nei quarti di finale della Coppa Italia. Il Comune di Sanremo, per ora, è rimasto in silenzio, ma l’eventualità di una modifica sostanziale nel regolamento organizzativo del Festival potrebbe richiedere l’intervento dell’amministrazione locale. Già si è scatenata una corsa contro il tempo per modificare prenotazioni e pianificazioni logistiche in vista di una possibile revisione delle date. La città di Sanremo, la cui economia locale è fortemente influenzata dal Festival e dagli eventi ad esso collegati, potrebbe subire significativi cambiamenti nella programmazione e nell’afflusso turistico. La decisione finale su una possibile posticipazione del Festival di Sanremo rappresenta un delicato equilibrio tra tradizione, interessi economici e esigenze di programmazione televisiva. Resta da vedere se il prestigio della kermesse canora riuscirà a prevalere sull’importanza degli eventi sportivi nazionali, in una lotta che mette di fronte cultura e intrattenimento sportivo. Il valzer delle date e delle decisioni è appena cominciato: sarà il tempo a dire quale tra Sanremo e il calcio otterrà la vittoria finale.

Corriere della Sera lancia l’App de L’Economia

L'Economia - Corriere della Sera

È ora disponibile su App Store e Google Play la nuova app de L’Economia del Corriere della Sera, pensata per offrire ai lettori e agli abbonati un accesso rapido e personalizzato a tutti i contenuti informativi e di servizio in tema di mercati, lavoro, fisco, consumi, casa e pensioni. L’applicazione, sviluppata internamente da RCS MediaGroup, promette di rivoluzionare il modo di fruire delle notizie economiche grazie all’utilizzo delle tecnologie di intelligenza artificiale. “L’Economia di Corriere della Sera risponde alle necessità informative e di servizio dei lettori per guidarli in modo consapevole in tutte le loro scelte quotidiane in tema economico e finanziario”, spiega Daniele Manca, vicedirettore del Corriere della Sera e responsabile de L’Economia. “Con la nuova App offriamo a lettori e abbonati un inedito servizio di lettura intelligente che consente in un unico luogo di soddisfare in modo rapido e personalizzabile tutte le esigenze informative. E anche di avere risposte ad hoc ai propri quesiti con accurati contenuti specifici selezionati da tutto il patrimonio di news, articoli di archivio, guide e risposte degli esperti, garantiti e certificati da Corriere della Sera”. L’App de L’Economia si distingue per il suo assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale, che permette di interagire con oltre 30mila contenuti della testata economica. Gli utenti potranno trovare in pochi secondi risposte affidabili e autorevoli alle loro domande, usufruendo di un’informazione accurata tratta dagli articoli, dalle guide e dagli esperti del settore. L’app de L’Economia è scaricabile gratuitamente dai principali store. L’accesso ai contenuti e ai servizi è illimitato per chi sottoscrive un abbonamento dedicato, disponibile sia in versione mensile che annuale. Inoltre, i lettori già abbonati al Corriere della Sera possono fruire dell’app senza costi aggiuntivi, arricchendo così il valore del loro abbonamento. Tra le funzionalità principali dell’app: News in tempo reale: accesso alle ultime notizie economiche. Guide ed Ebook: un ricco catalogo di materiali di approfondimento su temi di interesse. Interazione con esperti: possibilità di porre domande a 40 esperti multidisciplinari su temi come tasse, casa, pensioni, lavoro e bonus. Newsletter esclusive: ricezione di newsletter da parte delle firme più prestigiose del Corriere della Sera, tra cui Ferruccio de Bortoli, Federico Fubini, Daniele Manca, Massimo Sideri, Francesca Basso da Bruxelles e Viviana Mazza da New York.  

La CNN riduce il personale del 3% e scommette sul digitale

CNN speciale

La CNN ha annunciato un taglio di circa 100 posti di lavoro, pari a circa il 3% del suo personale, nell’ambito di una revisione strategica volta a unificare le redazioni e a lanciare un nuovo servizio di abbonamento digitale. Questa mossa fa parte di un piano più ampio per rilanciare l’emittente televisiva consolidando le redazioni e aumentando i contenuti in streaming. Mark Thompson, l’amministratore delegato della CNN nominato lo scorso anno, ha comunicato queste decisioni allo staff tramite una nota, sottolineando l’importanza di ritornare allo “spirito pionieristico” del fondatore della CNN, Ted Turner, con l’obiettivo di creare un business digitale miliardario. Thompson, che ha precedentemente guidato con successo una revisione digitale al The New York Times, ha spiegato che la CNN lancerà un servizio di abbonamento digitale entro la fine del 2024, con cui mira creare un’attività di informazione multimediale integrata e semplificata, con una nuova e audace strategia digitale. Parte del piano prevede la fusione delle redazioni statunitense, internazionale e digitale della CNN. Inoltre, sarà incrementata la trasmissione di contenuti CNN su Max, il servizio di streaming di proprietà di Warner Brothers Discovery, e verrà promossa l’adozione strategica dell’intelligenza artificiale. Thompson è stato incaricato di salvaguardare il futuro della CNN, che negli ultimi anni ha faticato a competere con i suoi concorrenti e a mantenere il pubblico, in gran parte a causa dell’abbandono dei tradizionali abbonamenti televisivi. La CNN ha recentemente firmato un “accordo di licenza multimilionario” per valorizzare il suo archivio video di 44 anni, un passo significativo per aumentare le entrate. Gli indici di ascolto della CNN sono drasticamente diminuiti negli ultimi due anni, più di quelli di Fox News e MSNBC. La casa madre, Warner Bros. Discovery, affronta un pesante carico di debiti e un significativo calo del prezzo delle azioni. Recentemente, la CNN ha ottenuto una spinta organizzando il primo dibattito presidenziale di giugno, che ha attirato oltre 50 milioni di spettatori, con 9,5 milioni sintonizzati su CNN. Mark Thompson ha annunciato che il primo prodotto in abbonamento di CNN.com debutterà entro l’anno e che l’azienda svilupperà offerte di “notizie che puoi usare” nella copertura di lifestyle, puntando anche sull’intelligenza artificiale. La riorganizzazione prevede la fusione delle redazioni USA, internazionali e digitali sotto Virginia Moseley. Thompson ha inoltre ordinato di aumentare la competitività del pubblico in prima serata e di controllare i costi di produzione. Ha sottolineato che il cambiamento è un processo graduale, con gli annunci attuali che rappresentano solo un primo passo significativo. Nonostante questi piani ambiziosi, Thompson ha annunciato che circa 100 dipendenti perderanno il lavoro, su un totale di oltre 3.500. Questa decisione fa parte di una più ampia riorganizzazione che prevede la creazione di nuovi ruoli nell’ambito della nuova struttura organizzativa. Thompson non è l’unico dirigente dei media a supervisionare una revisione strategica delle redazioni; anche Sir Will Lewis ed Emma Tucker stanno promuovendo cambiamenti rispettivamente al Washington Post e al Wall Street Journal. I gruppi mediatici tradizionali stanno affrontando la sfida di raggiungere nuovi pubblici attraverso canali digitali come TikTok e YouTube, pur mantenendo le attività tradizionali. Nel 2022, la CNN ha lanciato un servizio di abbonamento digitale chiamato CNN+, chiuso dopo solo un mese dai nuovi proprietari Warner Brothers Discovery. Thompson ha descritto questa iniziativa come “un grande e audace esperimento, che è stato abbandonato piuttosto rapidamente”. Il nuovo servizio di abbonamento digitale, secondo Thompson, mirerà a offrire contenuti utili e legati al lifestyle, una categoria in cui la CNN ritiene di poter eccellere. Questo sarà un passo cruciale per aiutare il pubblico e i clienti a vivere una vita migliore, ancorata al giornalismo di qualità per cui la CNN è conosciuta.