GIORNALISMO MULTIMEDIALE

Blackout Fastweb: stop alla pubblicazione dei giornali Caltagirone

Sede_del_giornale_Il_Messaggero

Il disservizio causato dall’inaffidabilità di Fastweb ha avuto ripercussioni devastanti nel mondo dell’informazione italiana. Nella giornata odierna, il Messaggero e altri tre quotidiani del gruppo Caltagirone — Il Mattino, Il Corriere Adriatico e Il Quotidiano di Puglianon sono riusciti a pubblicare né in edicola né in versione digitale. Il Gazzettino è riuscito a uscire solo in una versione incompleta. Questo imprevisto ha provocato un grave danno per lettori, azienda e giornalisti, compromettendo l’informazione capillare sui fatti italiani e internazionali che questi quotidiani garantiscono quotidianamente.

Il blackout, iniziato ieri sera alle 23, ha avuto un impatto immediato e prolungato. Nella mattinata di oggi, il problema persisteva senza una risoluzione in vista, causando la paralisi delle redazioni web e impedendo l’aggiornamento in tempo reale delle notizie a causa del completo crash del sistema agenzie.

Il problema non è isolato: solo 50 giorni fa, Fastweb aveva già causato un disservizio simile. Il guasto al sistema che ha colpito nuovamente oggi è stato criticato pesantemente dai diretti interessati. “Alla base di questo disservizio, indipendente dalla nostra volontà, c’è un guasto al sistema che Fastweb non è riuscita a risolvere con prontezza”, ha dichiarato il Messaggero.

L’amministratore di Fastweb, Walter Renna, spesso vanta la velocità del collegamento offerto dalla sua azienda. Tuttavia, questo episodio solleva interrogativi sulla reale affidabilità della rete Fastweb, evidenziando la mancanza di una rete adeguata di protezione e di backup. Questo aspetto viene visto come una grave negligenza che mina la fiducia nel sistema.

Le lamentele degli utenti non si limitano a questo episodio. Il sito DownDetector ha registrato numerose segnalazioni di disservizi da parte di clienti Fastweb, che si aggiungono a un aumento dei costi per la linea fissa, con aumenti che variano tra 1 centesimo e 4,49 euro al mese dal 1° gennaio. Questo malcontento si inserisce in un contesto più ampio di insoddisfazione per i servizi offerti.

Inoltre, Fastweb è stata recentemente esclusa dall’appalto per il nuovo cloud della Pubblica Amministrazione, che è stato assegnato a un consorzio guidato da Tim. Questa esclusione è avvenuta dopo che Fastweb aveva proposto uno sconto molto aggressivo, che alcuni esperti temevano potesse compromettere la qualità del servizio. L’incidente di ieri serra sottolinea ulteriormente quanto Fastweb possa essere inadeguata nel garantire servizi affidabili sia per utenti domestici che professionali.