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Cdr Tgr Puglia: Focus su Lecce, disagi nelle altre province

TgR Puglia

Il Coordinamento Cdr della Tgr Puglia ha sollevato gravi preoccupazioni riguardo alla gestione delle risorse e delle coperture territoriali da parte del segretario di Unirai, accusato di concentrarsi esclusivamente sulla provincia di Lecce a scapito delle altre aree della regione. Questo focus unilaterale, secondo il Cdr, ignora le molteplici problematiche presenti nelle redazioni della Tgr, tra cui carenze di personale, mancate sostituzioni per maternità, tagli ai budget e l’assenza di troupe sufficienti.

Una delle questioni centrali sollevate dal Cdr riguarda la copertura giornalistica della provincia di Foggia, una delle più vaste e complesse della Puglia. Attualmente, per garantire la presenza di un giornalista in questa area, vengono emessi quotidianamente fogli di viaggio per i colleghi in trasferta, una soluzione che risulta inefficiente rispetto alla possibilità di assegnare un redattore territoriale fisso. Una situazione analoga si riscontra nella provincia di Barletta-Andria-Trani (BAT), dove un solo giornalista si occupa della copertura dell’intera area, operando in condizioni di costante trasferta.

Questa gestione disomogenea risulta particolarmente contraddittoria se si considera che, mentre per Lecce si richiede un maggiore impegno territoriale, per la BAT sembra accettarsi uno standard molto più basso. Il Cdr accusa inoltre il caporedattore di incoerenza, evidenziando come egli stesso avesse originariamente previsto nel piano territoriale soluzioni più adeguate, che ora sembrano essere dimenticate.

Sul caso specifico di Lecce, il Coordinamento smentisce le affermazioni del segretario di Unirai, secondo cui il giornalista territoriale lavorerebbe solo due giorni a settimana. In realtà, secondo il Cdr, il collega opera per tre giorni su cinque, e in sua assenza, viene sempre inviato un sostituto, come avviene nelle altre province pugliesi.

Anche le dichiarazioni riguardanti le coperture domenicali sono contestate: nel 2023, il giornalista assegnato a Lecce avrebbe lavorato solo 12 delle 32 domeniche. Questo, secondo il Cdr, sarebbe l’ennesimo tentativo di distorcere la realtà per portare avanti una battaglia che appare più motivata da interessi personali che dall’obiettivo di garantire una copertura giornalistica adeguata per i cittadini pugliesi.

La denuncia si fa ancora più grave quando il Cdr sottolinea un potenziale conflitto di interessi: la moglie del segretario di Unirai avrebbe infatti curato la comunicazione per l’attuale sindaca di Lecce, sollevando dubbi sull’imparzialità delle scelte fatte a favore di questa provincia.

Il Coordinamento Cdr della Tgr Puglia chiede quindi maggiore trasparenza e un approccio più equo nella gestione delle risorse giornalistiche in tutta la regione, sottolineando la necessità di superare interessi personali e garantire una copertura equilibrata e professionale su tutto il territorio pugliese.