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Bruno Vespa e il “duello” sul treno con Matteo Gracis: la vicenda

Bruno Vespa e Matteo Gracis

Durante un viaggio in treno, Bruno Vespa, noto conduttore di Porta a Porta, è stato protagonista di un acceso scambio di opinioni in treno con Matteo Gracis, fondatore del giornale L’indipendente.

La scena si è svolta in un ambiente piuttosto insolito per una polemica di questo calibro. Vespa, mentre si trovava comodamente seduto su un Frecciarossa, è stato avvicinato da Gracis, che inizialmente gli ha chiesto di scattare una foto. Tuttavia, il vero intento di Gracis era documentare la sua contestazione tramite un video. Con tono deciso, Gracis ha accusato Vespa di essere un “professionista della disinformazione”, una critica pesante che ha immediatamente infiammato l’atmosfera.

La reazione di Vespa non si è fatta attendere. Scosso dall’accusa, il conduttore ha risposto con veemenza: “Vada a fare in cu*o”. Non contento, Vespa ha continuato con un’altra replica, chiedendo sarcasticamente: “Giusto. Ora può accomodarsi? Se ne va democraticamente o se ne va da solo? Vada al diavolo”. L’interazione, che ha rapidamente attirato l’attenzione dei presenti, è terminata con Gracis che si è allontanato, spiegando il suo gesto ai suoi follower sui social media.

Gracis ha dichiarato che la sua contestazione era intesa come un atto civile e pacifico, nonostante la reazione infuocata di Vespa. “È giusto esternare a questi soggetti, abituati ad autografi e selfie, il proprio dissenso,” ha affermato Gracis, aggiungendo che Vespa e simili figure sono responsabili di una forma di informazione che ha avuto un impatto negativo su generazioni di italiani. Gracis ha sottolineato come Vespa, secondo lui, non sia abituato ad affrontare critiche e contestazioni.