GIORNALISMO MULTIMEDIALE

Il Tg1 taglia le dichiarazioni di Pasini sul cambiamento climatico

Antonello Pasini Tg1

Il Tg1 è di nuovo al centro delle polemiche per il suo presunto intervento di censura climatica. Antonello Pasini, fisico del clima e ospite del telegiornale delle 13.30 del 27 agosto, ha denunciato sui social che la sua dichiarazione è stata modificata strategicamente. Originariamente, Pasini aveva collegato gli anticicloni africani al cambiamento climatico nel Mediterraneo, affermando che questi eventi climatici avevano “caricato l’atmosfera di una grande quantità di energia”. Tuttavia, la sua dichiarazione è stata ridotta a una mera menzione degli anticicloni, senza fare riferimento al cambiamento climatico.

Greenpeace Italia ha denunciato questo taglio come una forma di “censura climatica”, accusando il Tg1 di oscurare la connessione cruciale tra il maltempo e le conseguenze del riscaldamento globale. Non è il primo caso in cui Pasini vede le sue dichiarazioni sul cambiamento climatico edulcorate. Già il 19 agosto, aveva lamentato sui social che le spiegazioni riguardanti l’aumento degli anticicloni africani erano state tagliate.

Reazioni politiche e istituzionali non sono mancate.

Annalisa Corrado, eurodeputata del Pd, ha definito “assurda e gravissima” la scelta di escludere la crisi climatica dai servizi del Tg1. “È questo il servizio pubblico?”, ha chiesto Corrado, criticando la decisione di nascondere informazioni cruciali sui fenomeni climatici. “Ignorare la crisi climatica non la farà scomparire e mina la sicurezza pubblica”.

Marco Grimaldi, vicepresidente di Avs alla Camera, ha espresso indignazione e preoccupazione, annunciando un’interrogazione del Gruppo Alleanza Verdi e Sinistra. Grimaldi ha sottolineato che la comunità scientifica attribuisce alle attività umane la responsabilità della crisi climatica, evidenziando come la presenza degli anticicloni africani sia un chiaro effetto del riscaldamento globale. “È vergognoso che i vertici Rai si preoccupino di tagliare Pasini anziché affrontare l’emergenza climatica”, ha detto Grimaldi.

Il 3 agosto, Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, aveva già criticato il governo e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per un video che parlava di “eventi meteo catastrofici” senza menzionare il cambiamento climatico, un approccio considerato obsoleto e inadeguato per il 2023.