GIORNALISMO MULTIMEDIALE

Rai in stallo: il controllo politico frena l’Azienda pubblica

Rai cavallo

Il controllo della politica sulla Rai sembra aver raggiunto nuovi livelli critici, con l’Azienda bloccata da una situazione di stallo istituzionale. Mentre le forze di maggioranza si scontrano sui posti da occupare, la Rai è gestita da un Consiglio di amministrazione (Cda) scaduto da oltre due mesi e un presidente ad interim che ricopre contemporaneamente il ruolo di amministratore delegato. A lanciare l’allarme è l’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, che in una nota diffusa giovedì 29 agosto 2024, denuncia l’immobilismo che attanaglia l’Azienda.

Il sindacato non risparmia critiche alla maggioranza di governo, accusata di discutere ulteriori tagli alle risorse della Rai, già colpita dalla riduzione del canone lo scorso anno. Questa misura, in scadenza, rischia di essere nuovamente messa in discussione nel contesto della prossima legge di bilancio. La situazione non solo penalizza l’Azienda e i suoi dipendenti, ma anche gli utenti del Servizio Pubblico radiotelevisivo e multimediale.

L’Azienda è ormai segnata dalla “fuga di volti noti, al taglio dei budget mentre continuano le chiamate di esterni e collaboratori”, affermano i rappresentanti sindacali, descrivendo un quadro desolante in cui la Rai, storicamente al centro del panorama informativo e culturale italiano, appare sempre più indebolita. “Una situazione inaccettabile che mortifica il Servizio Pubblico della Rai e conferma la necessità di voltare pagina,” aggiungono.

L’Usigrai conclude ribadendo l’urgenza di una nuova legge che liberi la Rai dalla morsa politica, garantendole autonomia e risorse certe per preservarne l’indipendenza. “Le stesse cose che oggi prevede l’European Freedom Act,” sottolineano i sindacalisti, invocando l’adozione dei principi del nuovo regolamento europeo nelle nomine del prossimo Cda. Solo così, secondo l’Usigrai, sarà possibile restituire alla Rai il ruolo di garante dell’informazione pubblica libera e indipendente, capace di servire gli interessi di tutti i cittadini.