Dal 30 dicembre 2024, la Gazzetta del Sud accoglie il suo nuovo direttore: Nino Rizzo Nervo. Un passaggio significativo che vede Alessandro Notarstefano lasciare il timone del quotidiano dopo 12 anni e mezzo di intensa e proficua direzione. Non si tratta di un addio, ma di una transizione naturale in una carriera che lo ha visto protagonista per quasi quattro decenni nella Società Editrice Sud (SES Spa), editrice anche del Giornale di Sicilia.
Il presidente e direttore editoriale della SES, Lino Morgante, ha dedicato un sentito editoriale in prima pagina per ringraziare Notarstefano del lavoro svolto e augurare buon lavoro al nuovo direttore. Notarstefano, assunto dalla SES il 5 novembre 1984, ha scalato le gerarchie redazionali fino a raggiungere la direzione, su indicazione del compianto Nino Calarco, storico direttore del giornale. Morgante ha ricordato con affetto i tanti anni condivisi, descrivendo una collaborazione caratterizzata da passione, confronto e determinazione. “Abbiamo sempre guardato all’interesse del ‘nostro’ giornale”, ha scritto Morgante, sottolineando anche il ruolo di Notarstefano nella creazione della nuova veste grafica del quotidiano.
Dal 31 dicembre, il nome di Nino Rizzo Nervo apparirà in calce alla prima pagina, inaugurando una nuova fase per il giornale. Con questa nomina, la Gazzetta del Sud rinnova il suo impegno a essere una voce autorevole del giornalismo italiano, forte delle sue radici ma aperta a nuove prospettive sotto la guida di un professionista dal curriculum prestigioso.
Nino Rizzo Nervo non è nuovo alla Gazzetta del Sud. Fu proprio questo giornale, simbolo del panorama informativo del Meridione, a dargli il primo contratto da praticante giornalista. Laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Messina, Rizzo Nervo ha costruito una carriera prestigiosa che lo ha portato a ricoprire ruoli di rilievo nel giornalismo nazionale. È stato direttore di testate iconiche come il TG3, il TGR e il TgLa7 e ha guidato il quotidiano Europa. Non solo giornalismo, ma anche un forte impegno istituzionale: per sette anni è stato membro del Consiglio di amministrazione della Rai, diventando successivamente presidente della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia. Durante il governo Gentiloni (2017-2018), ha inoltre ricoperto il ruolo di Vice Segretario Generale della Presidenza del Consiglio, con delega sull’informazione e la comunicazione.