Giubileo 2025: l’apertura della Porta Santa in diretta tv e radio

Il 24 dicembre 2024, alle ore 19, si aprirà ufficialmente il Giubileo dedicato alla speranza, un evento simbolico e spirituale che accompagnerà i fedeli fino al 6 gennaio 2026. L’atto inaugurale dell’anno giubilare sarà l’apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro. Questo rito, denso di significato, rappresenta un invito universale alla riflessione, alla pace e alla riconciliazione. La cerimonia di apertura sarà seguita e trasmessa da diversi media italiani, con una copertura completa per permettere a tutti di partecipare, anche a distanza. Rai1 trasmetterà l’evento in diretta a partire dalle 18.40, con la possibilità di seguirlo anche in streaming su RaiPlay. Dopo la cerimonia e la Santa Messa, verrà mandato in onda uno speciale del programma “A sua Immagine”. Tv2000 includerà la diretta nello speciale del programma “Il diario di Papa Francesco”, a partire dalle 17.30. SkyTg24 offrirà una copertura in diretta dell’evento. Anche i media vaticani svolgeranno un ruolo chiave nella diffusione del Giubileo. Vatican News trasmetterà la cerimonia sul proprio canale YouTube, arricchendo la programmazione con interviste, approfondimenti, podcast e vodcast dedicati agli eventi giubilari. La copertura dell’evento non si limiterà alla televisione e al web. RTL 102.5 garantirà la diretta radiofonica, disponibile anche sul canale 36 del digitale terrestre e sulla piattaforma RTL 102.5 Play.
L’Albania chiude TikTok per un anno, 900mila utenti colpiti

L’Albania ha scelto una misura drastica imponendo un divieto totale di TikTok per un anno, in seguito alla tragica morte di un adolescente accoltellato il mese scorso. Il primo ministro Edi Rama ha giustificato il provvedimento dichiarando: “TikTok tiene in ostaggio i nostri figli”, riflettendo le preoccupazioni emerse da genitori e insegnanti riguardo episodi di bullismo e liti alimentati da contenuti visti sulla piattaforma. Dopo una serie di consultazioni nazionali, il 90% dei partecipanti ha richiesto la chiusura del social. La misura entrerà in vigore all’inizio del nuovo anno, impattando circa 900mila utenti albanesi, il 30% dei quali ha tra i 13 e i 27 anni. Rama ha specificato che la durata del divieto potrebbe essere rivista in base a decisioni di altri paesi contro i contenuti violenti e discriminatori. Attualmente, Francia, Germania, Belgio e Australia hanno già adottato restrizioni simili sui social. Il primo ministro ha sottolineato come TikTok, in Cina, operi con regole più severe per proteggere i minori, promuovendo contenuti educativi, ma l’Albania è troppo piccola per influenzare il suo algoritmo globale. TikTok ha risposto chiedendo chiarimenti al governo, sostenendo che l’incidente citato non fosse correlato alla loro piattaforma. Tuttavia, l’iniziativa non è priva di critiche. Ina Zhupa, esponente dell’opposizione, ha definito il divieto “una grave violazione della libertà e della democrazia”, accusando il governo di strumentalizzarlo per fini elettorali.