Mark Zuckerberg ha dichiarato che Meta ha acquisito Instagram e WhatsApp perché “sviluppare nuove app è difficile”, non per soffocare la concorrenza. Il ceo lo ha affermato durante la sua testimonianza nel processo antitrust avviato dalle autorità statunitensi contro Meta.
Secondo quanto riportato dal New York Times, Zuckerberg ha spiegato che l’azienda ha tentato di creare “dozzine di app” nel corso della sua storia, ma la maggior parte di queste “non ha avuto successo”, motivando così le acquisizioni di Instagram nel 2012 per 1 miliardo di dollari e di WhatsApp nel 2014 per 19 miliardi di dollari.
La Federal Trade Commission (FTC) sostiene che Meta detenga una posizione di monopolio nel mercato dei social network e ha contestato la legittimità delle acquisizioni, affermando che Meta ha eliminato la concorrenza attraverso queste operazioni. Meta respinge le accuse, sottolineando che la FTC non considera adeguatamente la concorrenza rappresentata da piattaforme come TikTok, iMessage di Apple e Snapchat.Durante il procedimento, gli avvocati della FTC hanno presentato email interne del maggio 2018 in cui Zuckerberg evidenziava il rischio di un possibile scorporo di Instagram e WhatsApp nei successivi 5-10 anni, a causa delle pressioni sull’industria tecnologica.
Prima dell’inizio del processo, secondo il Wall Street Journal, Meta aveva offerto 450 milioni di dollari per patteggiare con la FTC, una cifra inferiore ai 30 miliardi richiesti dalle autorità.
La FTC aveva poi indicato una soglia minima di 18 miliardi di dollari, mentre Meta era disposta ad arrivare a quasi 1 miliardo.
Le trattative si sono concluse senza accordo e la vicenda è approdata in tribunale.
(In foto, Mark Zuckerberg)