Ancora una volta, la libertà di stampa è stata minacciata da atti di violenza brutali. Il 6 marzo 2024, un cameraman di TeleReggio, Simone Incerti, è stato aggredito fisicamente mentre stava svolgendo il suo lavoro sul campo. Il suo aggressore, il figlio di un artigiano deceduto in un incidente sul lavoro, lo ha colpito ripetutamente, causandogli lesioni e danneggiando il suo equipaggiamento.
Ordine dei giornalisti e Associazione della Stampa Emilia-Romagna hanno emesso un comunicato congiunto in cui esprimono profonda condanna per questo atto violento. Pur riconoscendo la tragedia della morte dell’artigiano, hanno sottolineato che nulla può giustificare l’aggressione nei confronti di un operatore dell’informazione che stava semplicemente svolgendo il suo compito nel pubblico interesse.
Il comunicato evidenzia il clima di ostilità crescente verso i giornalisti e gli operatori dell’informazione. Questi professionisti sono fondamentali per la democrazia e per il diritto dei cittadini di essere informati, come sancito dall’articolo 21 della Costituzione italiana.
Ordine dei giornalisti e Associazione della Stampa Emilia-Romagna hanno ribadito il loro sostegno totale a Simone Incerti e si sono impegnati a proteggerlo in tutte le sedi necessarie. Questo tragico episodio mette in luce la necessità di difendere la libertà di stampa e di contrastare qualsiasi forma di violenza contro coloro che lavorano per garantire il flusso di informazioni nella società.