GIORNALISMO MULTIMEDIALE

Chiocci rimuove Capparelli dello Speciale su Trump

Gabriella Capparelli Tg1

Il direttore del Tg1, Gian Marco Chiocci, ha rimosso Maria Gabriella Capparelli, sindacalista e giornalista di lunga data, dalla conduzione dello speciale sull’attentato a Donald Trump. Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, denuncia l’azione come una ritorsione contro chi svolge attività sindacale. Viale Mazzini, sede della Rai, ha prontamente replicato, definendo l’accusa “infondata”.

LA DENUNCIA DI USIGRAI

Usigrai ha accusato Chiocci di aver escluso Capparelli dalla conduzione senza alcuna spiegazione valida, nonostante fosse già in redazione pronta a coprire l’evento come da programma. “È la logica dei tempi che corrono in Rai dopo la presa dell’azienda da parte di una dirigenza che usa il potere acquisito contro chiunque la pensi in modo diverso da loro”, ha dichiarato il sindacato in una nota ufficiale.

Il sindacato ha inoltre ricordato come Chiocci, durante lo sciopero del 6 maggio indetto per protestare contro le ingerenze governative nella linea editoriale della Rai, abbia festeggiato la scarsa partecipazione come una vittoria contro il “sindacato rosso”. Usigrai ha evidenziato che Capparelli, che il 19 aprile era considerata adatta per condurre uno speciale sugli Esteri, è stata ora estromessa poco dopo che il sindacato ha depositato un ricorso contro l’azienda per comportamento antisindacale.

LA RISPOSTA DI VIALE MAZZINI

Viale Mazzini ha risposto con una nota ufficiale, negando qualsiasi intento di ritorsione. “La notizia dell’attentato all’ex presidente Trump è arrivata dopo la mezzanotte e ha tenuto impegnata per tutta la notte parte della direzione del Tg1″, si legge nella nota. “L’organizzazione di uno speciale di tre ore e mezza, a partire dalle ore 7 del mattino, ha visto impegnati tutta la redazione Esteri e parte della redazione Cronaca“.

Secondo l’azienda, la scelta della conduzione è ricaduta sulla redazione competente per i temi di politica internazionale, con il capo redattore Oliviero Bergamini e la capo servizio-conduttrice della redazione Esteri Perla di Poppa. “La collega Capparelli, stimata e apprezzata, ha condotto regolarmente il TgLis, spazio di informazione che non poteva essere inglobato nello Speciale”.

CLIMA DI GESTIONE ARBITRARIA

Usigrai ha concluso la sua denuncia descrivendo un clima di gestione arbitraria che mortifica la qualità professionale e danneggia l’azienda e il sindacato. “Difficile pensare che si tratti di coincidenze se non vi sono motivi che possano giustificare decisioni che di fatto mortificano la qualità professionale della collega”, ha affermato il sindacato.

POLITICIZZAZIONE DELLA RAI

La gestione della Rai è accusata di essere pesantemente influenzata da interessi politici. Un esempio è il recente “buco” di Rai News 24 sulle elezioni francesi, durante il quale venne trasmesso un festival culturale della destra con la partecipazione del direttore Petrecca. Alessandro Casarin, direttore del Tgr, ha ulteriormente esacerbato la situazione commentando sarcasticamente l’attentato a Trump: “Quattro ore di diretta. Attese paginate su quotidiani e comunicati e interrogazioni in Vigilanza”.