A partire da gennaio, la newsletter settimanale Charlie de Il Post, dedicata al mondo dei media e dell’informazione, sarà accessibile solo agli abbonati. Una decisione strategica, spiegata dall’editore Luca Sofri, che punta a rafforzare il modello di sostenibilità economica del giornale.
Charlie, seguitissima per il suo appuntamento domenicale sul “dannato futuro dei giornali”, entra così a far parte di un’offerta premium che include anche podcast come “Globo”, “Ci vuole una scienza” e “Amare parole”.
Dal 2019, Il Post si distingue per la scelta di mantenere gratuiti i contenuti del sito, senza ricorrere a paywall. Tuttavia, per sostenere questa politica, si è basato su un sistema di abbonamenti che garantisce ai sottoscrittori contenuti e servizi esclusivi, come l’accesso a podcast, newsletter riservate, la possibilità di commentare gli articoli e partecipare a incontri dal vivo.
L’editore de Il Post spiega che rendere Charlie accessibile solo agli abbonati è un passo necessario per garantire la sostenibilità economica del giornale, che dal 2019 offre contenuti gratuiti online senza paywall, compensati da un progetto di abbonamenti con servizi esclusivi. In un panorama in cui i media faticano a trovare modelli di business solidi, la speranza è che Charlie attragga nuovi abbonamenti, contribuendo a sostenere un’informazione di qualità, sempre più essenziale nel contesto attuale.
L’abbonamento annuale a Il Post è disponibile al costo di 80 euro o 8 euro al mese, offrendo numerosi vantaggi, tra cui la lettura del sito senza pubblicità, inviti a eventi esclusivi e sconti per il negozio online.