Il quotidiano Metro, uno dei pionieri della freepress in Italia, cesserà ogni pubblicazione, sia in formato cartaceo sia online sul sito metronews.it. La notizia è stata comunicata il 23 dicembre dalla società editrice New Media Enterprise ai giornalisti del giornale, segnando la fine di un’avventura editoriale iniziata nel 2000 e che ha lasciato il segno nelle principali città italiane.
Metro, già da anni in crisi, aveva affrontato numerosi cambi di proprietà e una significativa riduzione dell’organico, culminata con la chiusura di alcune edizioni locali. Nato come parte di un progetto editoriale internazionale, il giornale italiano esordì a Roma, espandendosi poi a Milano e altre città come Torino, Bologna, Firenze e Genova. Nel periodo di massimo splendore, tra il 2005 e il 2006, Metro stampava circa un milione di copie al giorno e vantava una redazione composta da 25-26 professionisti.
Distribuito in punti strategici come fermate della metropolitana e altri luoghi ad alta frequentazione, il quotidiano divenne presto familiare per i pendolari delle grandi città del nord e del centro Italia. La sua popolarità ispirò l’avvio di altri giornali gratuiti, tra cui il concorrente Leggo, ancora in attività con una tiratura dichiarata di 180mila copie al giorno e un sito che raggiunge 500mila utenti unici al mese.
Nonostante il ruolo rivoluzionario nel panorama editoriale italiano, la crisi economica e il calo di interesse per il formato cartaceo hanno segnato la fine di Metro, simbolo di un’epoca in cui il giornalismo gratuito sembrava destinato a durare.