Il capo del New York Times, AG Sulzberger, ha dichiarato lunedì che la Casa Bianca è “estremamente turbata” per la copertura giornalistica sull’età del presidente Joe Biden, ma il giornale “continuerà a riferire in modo completo e corretto”.
Parlando all’Istituto Reuters per lo Studio del Giornalismo, Sulzberger ha affermato: “Continueremo a riferire in modo completo e corretto, non solo su Donald Trump ma anche sul presidente Joe Biden. È un presidente storicamente impopolare e l’uomo più anziano che abbia mai ricoperto questa carica. Abbiamo ampiamente parlato di entrambe queste realtà e la Casa Bianca ne è rimasta estremamente turbata”.
La critica sulla copertura del basso indice di gradimento di Biden e, più specificamente, sulla sua età, ha generato disapprovazione sia dalla campagna di Biden che da alcuni membri della stampa. Le notizie sull’età di Biden hanno ottenuto ancora più attenzione tra la stampa quando il procuratore speciale Robert Hur ha scritto nel suo recente rapporto, senza essere sollecitato, che Biden era “un uomo anziano con una scarsa memoria”.
L’ex redattrice pubblica del New York Times, Margaret Sullivan, ha criticato la copertura di questa notizia, in particolare all’interno del suo vecchio posto di lavoro, definendola eccessiva. Sullivan ha espresso il desiderio che Sulzberger dia istruzioni al suo editor delle opinioni e al principale redattore di notizie di smettere di “esagerare sia con la copertura che con i commenti sull’età di Biden” e di “abbassare i toni”.
Sulzberger ha riconosciuto che l’età di Biden e i cinque casi giudiziari contro Donald Trump non sono la stessa cosa, ma “sono entrambe vere e il pubblico deve conoscere entrambe queste cose. E se si esalta un aspetto o si minimizza l’altro, nessuna parte ha motivo di fidarsi di te a lungo termine”.
Con le elezioni in programma a novembre, Biden sta affrontando un calo nei sondaggi di gradimento tra i giovani elettori. A dicembre dell’anno scorso, un sondaggio di opinione ha posto il suo indice di gradimento al 37,7%, il più basso mai registrato dal 1948. Le preoccupazioni economiche sono in cima alle priorità degli elettori insieme alla disapprovazione della spesa per l’assistenza militare. Anche Donald Trump, quando era presidente, godeva di un indice di gradimento più alto, del 41,7%. Attualmente, sembra che Trump stia procedendo sulla strada per vincere le elezioni a novembre nonostante le accuse penali a suo carico.