Firmato accordo preliminare per unione Rai Way-EI Towers

La Rai, insieme a F2i e MFE – MediaForEurope, ha sottoscritto un Memorandum of Understanding (MoU) non vincolante per esplorare una possibile aggregazione tra Rai Way ed EI Towers. L’accordo, che coinvolge anche le rispettive società controllate, stabilisce un periodo di esclusiva fino al 30 settembre 2025, per approfondire i dettagli industriali e normativi della Potenziale Operazione, come indicato in una nota congiunta. Tra i capisaldi dell’accordo vi è il mantenimento della quotazione in borsa della combined entity e l’adozione di modalità che garantiscano l’esenzione dall’obbligo di offerta pubblica di acquisto secondo la normativa vigente. La road map prevede la definizione dei termini della Potenziale Operazione entro la scadenza del periodo di esclusiva. La Potenziale Operazione rimane condizionata a una serie di passaggi fondamentali, tra cui le attività di due diligence, la negoziazione e sottoscrizione di accordi vincolanti, l’approvazione da parte degli organi deliberativi delle parti e il conseguimento delle necessarie autorizzazioni regolamentari. Il MoU si sviluppa in conformità al Dpcm del 22 maggio 2024, che modifica il precedente decreto del 17 febbraio 2022, evidenziando la volontà delle parti di promuovere sinergie strategiche nel settore delle infrastrutture di trasmissione.
Rapina violenta a Stefano Valore, editore dell’agenzia Dire
Stefano Valore, imprenditore ed editore dell’agenzia di stampa “Dire”, è stato vittima di una rapina nella notte tra il 21 e il 22 dicembre 2024. Durante l’incidente, Valore è stato immobilizzato, legato e colpito con il calcio di una pistola alla testa da un commando di quattro uomini incappucciati. I rapinatori hanno portato via dalla sua abitazione gioielli e soldi. Le forze dell’ordine, come riferito dall’Adnkronos, stanno indagando sull’accaduto, con i carabinieri al lavoro per identificare i colpevoli.
FIEG: niente quotidiani a Natale, Santo Stefano e Capodanno
La Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG) ha annunciato il calendario delle pubblicazioni dei giornali quotidiani cartacei per le prossime Festività Natalizie. Nessun quotidiano sarà distribuito nelle edicole il giorno di Natale, 25 dicembre, così come il giorno successivo, Santo Stefano, 26 dicembre, e il Capodanno, 1° gennaio. In queste date, le edicole resteranno chiuse. Per il giorno dell’Epifania, lunedì 6 gennaio 2025, la FIEG ha previsto una chiusura facoltativa delle rivendite a partire dalle ore 13:00.
Poste e FIEG: consegna abbonamenti sabato prorogata al 2025
Grazie a un accordo siglato tra Poste Italiane e la Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG), è stato confermato il rinnovo del servizio di consegna dei giornali agli abbonati nella giornata di sabato. Questo servizio sarà garantito fino al 31 dicembre 2025, assicurando una distribuzione regolare e puntuale anche durante il weekend.
Nino Rizzo Nervo, una nuova guida per la Gazzetta del Sud

Dal 30 dicembre 2024, la Gazzetta del Sud accoglie il suo nuovo direttore: Nino Rizzo Nervo. Un passaggio significativo che vede Alessandro Notarstefano lasciare il timone del quotidiano dopo 12 anni e mezzo di intensa e proficua direzione. Non si tratta di un addio, ma di una transizione naturale in una carriera che lo ha visto protagonista per quasi quattro decenni nella Società Editrice Sud (SES Spa), editrice anche del Giornale di Sicilia. Il presidente e direttore editoriale della SES, Lino Morgante, ha dedicato un sentito editoriale in prima pagina per ringraziare Notarstefano del lavoro svolto e augurare buon lavoro al nuovo direttore. Notarstefano, assunto dalla SES il 5 novembre 1984, ha scalato le gerarchie redazionali fino a raggiungere la direzione, su indicazione del compianto Nino Calarco, storico direttore del giornale. Morgante ha ricordato con affetto i tanti anni condivisi, descrivendo una collaborazione caratterizzata da passione, confronto e determinazione. “Abbiamo sempre guardato all’interesse del ‘nostro’ giornale”, ha scritto Morgante, sottolineando anche il ruolo di Notarstefano nella creazione della nuova veste grafica del quotidiano. Dal 31 dicembre, il nome di Nino Rizzo Nervo apparirà in calce alla prima pagina, inaugurando una nuova fase per il giornale. Con questa nomina, la Gazzetta del Sud rinnova il suo impegno a essere una voce autorevole del giornalismo italiano, forte delle sue radici ma aperta a nuove prospettive sotto la guida di un professionista dal curriculum prestigioso. Nino Rizzo Nervo non è nuovo alla Gazzetta del Sud. Fu proprio questo giornale, simbolo del panorama informativo del Meridione, a dargli il primo contratto da praticante giornalista. Laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Messina, Rizzo Nervo ha costruito una carriera prestigiosa che lo ha portato a ricoprire ruoli di rilievo nel giornalismo nazionale. È stato direttore di testate iconiche come il TG3, il TGR e il TgLa7 e ha guidato il quotidiano Europa. Non solo giornalismo, ma anche un forte impegno istituzionale: per sette anni è stato membro del Consiglio di amministrazione della Rai, diventando successivamente presidente della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia. Durante il governo Gentiloni (2017-2018), ha inoltre ricoperto il ruolo di Vice Segretario Generale della Presidenza del Consiglio, con delega sull’informazione e la comunicazione.
Affari Tuoi ispira la festa di Natale organizzata dal TG1
Il TG1 celebra il Natale con una festa originale, ispirata al celebre programma televisivo Affari Tuoi, condotto da Stefano De Martino. Durante l’evento, i giornalisti si sono riuniti negli Studi Rai di Saxa Rubra, a Roma, per respirare un’atmosfera natalizia diversa dal solito. Muniti dei tradizionali pacchi, i partecipanti hanno vestito i panni dei “pacchisti” e si sono divisi per redazioni, sostituendo le consuete Regioni protagoniste del gioco. Al timone della serata, il direttore del TG1, GianMarco Chiocci, che ha interpretato il ruolo del conduttore, richiamando l’ironia e lo stile di De Martino. A immortalare la serata sono stati vari giornalisti della testata, che hanno condiviso alcune immagini sui social. Nonostante il clima di festa e l’entusiasmo dei partecipanti, il contenuto dei pacchi è rimasto un mistero, lasciando spazio all’immaginazione. La festa è stata un’occasione per unire le diverse redazioni e celebrare lo spirito natalizio in un modo unico e divertente, dimostrando come Affari Tuoi abbia conquistato non solo il pubblico, ma anche chi lavora dietro le quinte dell’informazione italiana.
Gli investimenti in radio aumentano, +4,2% nel 2024
Gli investimenti pubblicitari radiofonici relativi al periodo gennaio-novembre 2024, rilevati dall’Osservatorio Fcp-Assoradio, coordinato dalla società Reply, hanno registrato una crescita del +4,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante un contesto economico riflessivo che ha influenzato i trend degli investimenti pubblicitari nazionali, il settore della radio ha mostrato una buona tenuta. Nel mese di novembre, gli investimenti sono stati praticamente in pareggio rispetto al 2023, con un lieve incremento del +0,1%. Monica Gallerini, Presidente di Fcp-Assoradio, ha commentato che questo risultato conferma la centralità della radio nel panorama del media planning, anche in un momento di incertezze economiche. Guardando al 2025, l’associazione è già al lavoro su un piano strategico che include tre aree principali: ricerca, formazione e comunicazione. Fcp-Assoradio proseguirà le collaborazioni con istituti di ricerca e centri universitari per rafforzare il posizionamento della radio nel contesto pubblicitario.
Agenzia Nova cresce con accordi in Arabia Saudita e Libia

Agenzia Nova ha annunciato un’importante espansione della propria copertura nel Medio Oriente e Nord Africa grazie a due nuove partnership editoriali siglate con l’agenzia stampa nazionale saudita Spa e la National Media Corporation (Nmc) della Libia. La collaborazione con la Saudi Press Agency (Spa) è stata formalizzata in videoconferenza tra Fabio Squillante, direttore generale di Nova, e Hassan al Asmari, vicepresidente di Spa. Questo accordo prevede uno scambio di notizie, fotografie, newsletter e altri contenuti informativi in arabo e inglese, espandendo l’accessibilità e la diffusione delle informazioni prodotte dalle due agenzie. Obiettivo primario è rafforzare la credibilità e l’affidabilità delle notizie fornite, promuovendo uno scambio culturale che favorisca una maggiore comprensione reciproca tra Italia e Arabia Saudita. “L’accordo è molto importante per noi, poiché stabilisce una partnership formale non solo per lo scambio di notizie, ma anche per lo scambio di esperienze e competenze tra i membri delle nostre redazioni”, ha spiegato Al Asmari. Fabio Squillante ha evidenziato l’importanza strategica del Regno saudita e del programma di riforme Vision 2030, ribadendo il ruolo chiave di Agenzia Nova nella copertura del Nord Africa e del Medio Oriente. Il secondo accordo è stato formalizzato a Tripoli tra Alessandro Scipione, responsabile di Nova per il Medio Oriente e Nord Africa, e Ahmed Mohamed el Ghoul, direttore esecutivo della National Media Corporation (Nmc), alla presenza del ministro libico Walid al Lafi. La cooperazione prevede attività diversificate, come la formazione professionale, lo sviluppo di progetti congiunti, l’organizzazione di workshop e seminari per rafforzare le capacità dei media libici. Agenzia Nova offrirà anche servizi di consulenza e formazione. “Questo accordo celebra i legami storici tra i nostri due Paesi e migliorerà la comprensione reciproca. Ci offre l’opportunità di monitorare più rapidamente e approfonditamente gli sviluppi in Libia”, ha commentato Scipione. Il ministro Al Lafi ha aggiunto che la Libia è impegnata nella creazione di una nuova agenzia di stampa, moderna e tecnologicamente avanzata, per potenziare le competenze dei professionisti libici nei media digitali.
Rai: Pacchetti alla TgR, Mascolo a Rai Sport e Terzulli al Tg3

Il Consiglio di Amministrazione della Rai ha preso decisioni rilevanti in materia di nomine ad interim e di gestione del personale. La seduta ha riguardato la ratifica di nuovi incarichi temporanei nelle principali testate giornalistiche e l’approvazione di un piano di uscite incentivate su base volontaria, suscitando forti reazioni da parte del sindacato Usigrai. Dopo le dimissioni del direttore della Testata Giornalistica Regionale (TgR), Alessandro Casarin, avvenute lo scorso 11 dicembre, il Cda ha affidato l’incarico ad interim al condirettore Roberto Pacchetti. Pacchetti assume temporaneamente la guida della testata, che rappresenta una delle realtà più rilevanti dell’informazione locale italiana, sia televisiva che radiofonica. Per quanto riguarda Rai Sport, il vicedirettore Massimiliano Mascolo subentra temporaneamente alla guida della testata, in vista della conclusione del mandato di Jacopo Volpi, prevista per il 31 dicembre. Questo passaggio assicura continuità in un momento cruciale per il comparto sportivo Rai, alla vigilia di un 2024 denso di appuntamenti, tra cui le Olimpiadi. Sul fronte del Tg3, il consiglio ha confermato il vicedirettore Pierluca Terzulli come responsabile ad interim. La continuità nella gestione del Tg3 punta a garantire stabilità editoriale in un contesto caratterizzato da trasformazioni organizzative all’interno del servizio pubblico. Parallelamente alle nomine, il Cda Rai ha deliberato un piano di incentivazione all’esodo volontario per il personale aziendale. La misura rientra nell’attuazione del piano industriale e mira a ottimizzare i costi di gestione attraverso la riduzione del personale su base volontaria. Tuttavia, la decisione ha immediatamente provocato un forte dissenso da parte di Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai. In una nota ufficiale, il segretario Daniele Macheda ha espresso preoccupazione per l’approvazione del piano senza un adeguato confronto con le rappresentanze sindacali. “Prevedere uscite di personale dall’azienda senza un accordo sulle modalità di reintegro della forza lavoro espone Testate e Generi a un aumento dei carichi di lavoro che avranno come ricaduta un impoverimento complessivo dell’offerta giornalistica della Rai”, ha dichiarato Macheda. Usigrai ha quindi chiesto un incontro urgente con l’amministratore delegato Giampaolo Rossi, sottolineando che la mancanza di dialogo non è più accettabile. Il timore principale è che la riduzione della forza lavoro si traduca in una perdita di qualità dei contenuti editoriali e un aggravio delle condizioni lavorative dei dipendenti rimasti.
Stop critiche a Trump: polemica al Los Angeles Times

Una nuova controversia coinvolge il Los Angeles Times e il suo proprietario, il miliardario del settore biotecnologico Patrick Soon-Shiong. Secondo quanto riportato dal Guardian, Soon-Shiong avrebbe chiesto al comitato editoriale del giornale di “prendersi una pausa” dallo scrivere su Donald Trump, introducendo al contempo una serie di restrizioni che hanno sollevato preoccupazioni interne riguardo all’indipendenza editoriale della testata. L’intervento di Soon-Shiong non è un caso isolato: già lo scorso autunno, durante la campagna presidenziale, aveva impedito al comitato editoriale del Los Angeles Times di pubblicare un endorsement a favore di Kamala Harris. La decisione aveva generato profonde spaccature, causando un’ondata di dimissioni nel comitato editoriale e la perdita di migliaia di abbonamenti da parte dei lettori. Spiegando la sua scelta, Soon-Shiong aveva affermato di temere che sostenere un candidato avrebbe soltanto alimentato ulteriormente le divisioni negli Stati Uniti. Nei mesi successivi, il miliardario ha espresso ulteriori preoccupazioni sul tono e l’indirizzo editoriale del giornale, lamentando il rischio che il Los Angeles Times si trasformasse in una “camera dell’eco”, troppo spostata verso sinistra. Soon-Shiong ha quindi dichiarato l’intenzione di rendere il giornale più “equo ed equilibrato” e di intervenire direttamente per ottenere un maggiore bilanciamento nelle opinioni pubblicate. Secondo quanto riportato, l’editore avrebbe chiesto di pubblicare eventuali editoriali critici su Donald Trump soltanto se accompagnati da un altro pezzo che presentasse un punto di vista opposto. Tale decisione, secondo un promemoria interno redatto dai membri della sezione Opinioni e reso pubblico dal giornalista Oliver Darcy nella newsletter Status, ha causato il blocco o il ritardo a tempo indefinito di diversi editoriali che erano già stati scritti ma non ancora pubblicati. Inoltre, Soon-Shiong avrebbe richiesto ai redattori di inviargli il testo completo di ogni editoriale e il nome dell’autore prima della pubblicazione. Questo controllo preventivo, secondo lo staff, ha generato preoccupazioni riguardo alla capacità del comitato editoriale di lavorare in autonomia, senza il timore di possibili ritorsioni. Nella nota interna, il personale del Los Angeles Times ha ribadito l’impegno a mantenere saldi i valori fondamentali del giornalismo, sottolineando il dovere di essere trasparenti con il pubblico e di agire sempre nel suo interesse. Gli autori del documento hanno inoltre richiamato la politica etica del giornale, secondo cui la priorità principale deve essere quella di proteggere “l’integrità del Times”. Parallelamente, Soon-Shiong ha annunciato l’intenzione di implementare un sistema basato sull’intelligenza artificiale per misurare l’imparzialità degli articoli pubblicati dal giornale. Questo cosiddetto “misuratore di parzialità” dovrebbe consentire al Los Angeles Times di affrontare meglio le critiche sulla propria linea editoriale e di garantire un approccio più bilanciato. In un’intervista, il miliardario ha dichiarato che la sopravvivenza della testata dipende dalla capacità di ampliare il proprio pubblico e attrarre lettori con orientamenti e sensibilità diverse. Patrick Soon-Shiong, che ha acquistato il Los Angeles Times nel 2018 per 500 milioni di dollari, ha affermato di aver investito quasi 1 miliardo di dollari nella testata per garantirne la sopravvivenza in un panorama mediatico in continua evoluzione. Nonostante gli sforzi economici, il giornale ha vissuto un anno particolarmente difficile: nei mesi scorsi, il direttore esecutivo Kevin Merida si è dimesso e circa il 20% del personale della redazione è stato licenziato, segnando un periodo di forte instabilità. In risposta alla lettera del personale che ha sollevato i dubbi sull’indipendenza editoriale, la dirigenza del Los Angeles Times ha dichiarato al Guardian di star attualmente esaminando le preoccupazioni espresse dallo staff. La crescente influenza di Patrick Soon-Shiong sulle decisioni editoriali, però, ha inevitabilmente aperto un dibattito più ampio sull’equilibrio tra proprietà privata di una testata giornalistica e il rispetto della sua autonomia e imparzialità. (In foto, Patrick Soon-Shiong)